mercoledì 29 ottobre 2008

Comuni a 5 stelle: Provaglio d'Iseo, Brescia

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Re-bloggo da Beppegrillo.it:

Dai Comuni, dall'energia, dall'acqua, dall'ambiente, dai servizi sociali, dalla scuola, dalla connettività si deve ripartire. E' la vostra vita e quella dei vostri figli e non la potete più delegare. Da oggi fino alle prossime elezioni amministrative del 2009 pubblicherò, insieme al post giornaliero, esempi CONCRETI di Comuni a Cinque Stelle. Oggi è il turno dell'energia fotovoltaica e di Provaglio d'Iseo in provincia di Brescia. Stampate questo post e portatelo al sindaco.
Ricordo le prossime tappe per le Liste Civiche a Cinque Stelle per le elezioni 2009: simbolo, social network, incontro nazionale a inizio 2009. Loro non molleranno mai, noi neppure.

"La Legge Finanziaria 2007 aveva inserito incentivi per il risparmio energetico e la produzione di energia pulita con il Conto Energia. Tra le agevolazioni, quella relativa all'installazione di impianti fotovoltaici, costituiti da pannelli in grado di trasformare l'energia solare in energia elettrica, evitando ogni emissione inquinante.
Un sistema diffuso in numerosi altri Paesi con cui è possibile generare elettricità senza alcun combustibile; elettricità che, raggiunto il proprio fabbisogno, può essere venduta al Gestore del Servizio (ENEL o Enti simili).
L'importanza di tale misura non ha bisogno di sottolineature. Infatti, non ha soltanto una evidente valenza ecologica (si tratta di energia "pulita" prodotta in modo "pulito"), ma anche una macro-economica, per non dire politico-strategica, in quanto rende l'Italia meno dipendente dalle forniture energetiche straniere.
Eppure, nonostante ciò e nonostante l'accresciuta sensibilità ecologica dei cittadini, la straordinaria opportunità offerta dalla nostra legislazione è stata poco sfruttata.
Ciò dipende, in parte, dai fastidi delle procedure burocratiche connesse e, in parte, dai costi di acquisto e di impianto dei pannelli fotovoltaici, per ammortizzare i quali si devono calcolare almeno dieci anni di produzione elettrica domestica.
E qui entra in gioco il Comune di Provaglio D'Iseo, Brescia, con la società di servizi AGS S.p.A., con l'ideazione di un progetto da sviluppare sul territorio. Il progetto, prima esperienza in Italia, prevede l'installazione gratuita di duecento impianti fotovoltaici presso le abitazioni di altrettanti nuclei familiari di Provaglio, Provezze e Fantecolo.
A rendere possibile questa iniziativa, oltre all'Amministrazione Comunale locale e ad AGS, la partecipazione di un importante Ente collaboratore, la Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta.
Attraverso il "Fotovoltaico Facile", questo il nome dato al progetto, AGS offre ai cittadini residenti un percorso assistito per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica tramite pannelli solari fotovoltaici.
In pratica, la locale società di servizi acquista i pannelli fotovoltaici grazie al finanziamento della Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e Franciacorta; si occupa poi dell'installazione e rimane ovviamente la beneficiaria dell'elettricità prodotta. Grazie a tale elettricità prodotta, nonché venduta al Gestore del Servizio, AGS fa fronte al finanziamento bancario, dimezza la bolletta delle famiglie coinvolte e paga il lavoro d'ufficio e di montaggio. Dopo vent'anni, comunque, la proprietà degli impianti e dell'intera produzione passa alle famiglie stesse.
Nel caso specifico l'iniziativa della municipalizzata provagliese offre una struttura in grado di occuparsi di tutte le fasi di realizzazione (consulenza, installazione e successiva assistenza) e il finanziamento dell'impianto al 100%."
A cura di Marco Boschini, www.comunivirtuosi.org

Vabbeh, non si tratta che delle solite offerte "finanziamento al 100% a fronte della garanzia del conto energia"... tuttavia il fatto che vengano promosse direttamente dalla municipalizzata favorirà senz'altro una maggior diffusione del fotovoltaico.
Notizia, quindi, senz'altro ottima...

Interessante anche il video di presentazione:

5 commenti:

  1. Qualsiasi cittadino avrebbe potuto fare le stesse cose.
    Avete letto bene il post??? "dimezza la bolletta delle famiglie coinvolte" quindi....
    L'incentivo se lo pippano per vent'anni loro in più comunque la famiglia dovrà pagare la metà della bolletta!
    Se fatto privatamente dopo 10 - 12 anni il prestito della banca sarebbe estinto ed in piu' la bolletta sarebbe stata azzerata da subito! Fate voi... se è conveniente!

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  2. messaggio ad anonimo.
    Va bene e concordo con quello che dici, ma è anche vero che con la crisi finanziaria in atto nessuna famiglia si caricherebbe una spesa di circa 20.000 € per autoprodursi energia elettrica.
    sono un consulente energetico e in tutta la mia esperienza, credimi, sono molti quelli che si accontentano di pagare bollette più salate a Enel, piuttosto che adottare una ideologia rinnovabile (oltre ai vantaggi indiretti di cui beneficierebbe l'abitazione.
    Per cui, a parte il loro guadagno, l'operazione è cmq lodevole.
    Complimenti agli ideatori.

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  3. Il mio punto di vista è che il finanziamento sarebbe da evitare SEMPRE, in qualsiasi caso, per qualsiasi acquisto: l'impianto FV come l'automobile o il plasma 42".
    Se uno ha i soldi, se lo compra; se non li ha, non lo compra.
    Ma questo è il mio punto di vista; anche se l'attuale situazione economica sembra darmi pienamente ragione, sembra che il resto del mondo non la pensi come me, e gli acquisti a rate procedono a gonfie vele.
    Come in tutti gli acquisti a rate, anche per il FV bisogna stare attenti, e farsi MOLTO bene i conti in tasca: ma è un consiglio generico, valido sempre e comunque, non solo per il FV... di pirati dei finanziamenti ce ne sono dappertutto, e anche tra quelli che pirati propriamente non sono, ce ne sono di più o meno convenienti...
    Insomma, una calcolatrice ed una serata passare a fare i conti sono un passo sempre obbligato.

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  4. Per anonimo 2 da anonimo 1
    Guarda che con la cessione del credito diretta dal GSE alla banca che ti eroga il finanziamento il cittadino comunque non tira fuori niente di tasca sua!Te lo dico io che ho appena fatto un impianto usufruendo di un finanziamento apposito convenzionato con il GSE dalla mia banca. Ribadisco che tra 10/11 anni ho finito di "pagare" con il contributo del GSE l'impianto ma nel frattempo non pago l'Enel.
    Lodevole l'iniziativa per lo sviluppo del FV ma per la convenienza in questo caso.... va in tasca agli "ideatori". In tempo di crisi finanziaria trovare il modo di spennare ancora un po' i cittadini non mi pare molto lodevole.. Poi, massimo rispetto per le opinioni di tutti.

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  5. x Anonimo 2:

    Quello che comunque è il caso di ribadire è che bisogna stare bene in guardia dai trabocchetti dei finanziamenti, che ci sono molto spesso: clausole scritte in piccolo, che magari danno la facoltà alla banca di trasformare un finanziamento a tasso fisso (coperto dai proventi del conto energia) in uno a tasso variabile (che in caso di inflazione argentina, o anche solo pesante, non sarebbe più coperto dal conto energia); o anche semplicemente tassi troppo elevati; oppure... beh, insomma, i trucchi di banche e finanziarie sono 1000. Leggere sempre bene i contratti, soprattutto le clausole in piccolo.

    Per il resto: meglio un impianto totalmente pagato di tasca propria che uno finanziato. Ma meglio un impianto finanziato che nessun impianto...

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